La vera forza delle persone si vede nei momenti che ci mettono a dura prova, e quest’emergenza sanitaria non ha precedenti. Ognuno di noi, da casa sua, ha messo alla prova prima di tutto sé stesso, cercando di trovare ogni giorno qualcosa di buono su cui lavorare e da condividere.
Così anche noi abbiamo deciso di unirci all’ondata di solidarietà digitale e fisica, che si sta diffondendo non solo sui balconi delle nostre città, ma anche in rete e su tutti quei canali che fortunatamente ci consentono di stare diversamente vicini in questi giorni così particolari. L’invito ovviamente è uno solo: rimanere a casa.
Abbiamo diffuso sui nostri canali di comunicazione un messaggio di unione, di solidarietà e di incoraggiamento per tutti, da chi sta a casa a chi dona ogni giorno il suo contributo al paese, che sia in una corsia di un ospedale o per le strade delle città. Un invito alla consapevolezza, al senso di responsabilità che ci mette di fronte una realtà che nessuno avrebbe immaginato, ma che è il momento di affrontare.
Per ideare questo messaggio siamo partiti da chi siamo noi, dallo statement di Coo’ee che mai come ora si è rivelato funzionale a descrivere questo momento. «Togliere, togliere, togliere.» rappresenta una filosofia lavorativa, un approccio che comunica la semplicità. E con la stessa semplicità abbiamo giocato tra visual e parole per dire che ora è il momento di togliere tante cose, ma solo per un po’.
Ma la nostra è una lontananza solo fisica: siamo distanti sì, ma sempre connessi con voi e con i nostri clienti. Ciascuno di noi sposa il lavoro agile: in cucina, in salotto, in bagno, col gatto, col cane e col criceto. La creatività è ovunque e sarebbe bello approfittare di queste circostanze obbligate per promuovere il concetto che lo smart working non è solo una reazione alla crisi, ma una visione strategica sinonimo di sostenibilità ed efficienza lavorativa.
Togliere, togliere, togliere.