Che squadra tifi?
In Italia ci sono luoghi e momenti in cui dalla risposta a questa domanda possono dipendere tante cose: vita, morte, rispetto, ricordi, simpatie.
Ma qualche settimana fa, quando in sala riunioni abbiamo mosso i primi fili per organizzare RETE!, non abbiamo avuto dubbi su quale squadra tifare.
La squadra naturalmente è quella di UNA, e la voglia era quella di portare UNA fuori dagli uffici per far conoscere i volti, le idee e gli obiettivi di chi ogni giorno lavora per migliorare il nostro settore e offrire un supporto concreto alle agenzie. È andato tutto in scena mercoledì 29 giugno a Milano.
Ma sapete perché RETE! è venuto così bene?
Perché abbiamo tifato tutti la stessa squadra, con la stessa passione; perché abbiamo messo al centro le persone e non i ruoli; perché abbiamo creato un’occasione di confronto, di business e di relazioni; perché abbiamo fatto conoscere UNA e i suoi hub ad associati e non; perché l’abbiamo fatto agli IBM Studios di Milano; perché abbiamo raccolto testimonianze potentissime come quella dell’atleta paralimpica Xenia Francesca Palazzo e del capitano dell’FC Internazionale Javier Zanetti; perché il Vice President Marketing di IBM Luca Altieri ci ha parlato di quanto l’intelligenza artificiale possa cambiarci la vita, ma di come non potrà mai sostituire quella emotiva; perché abbiamo avuto il piacere di ascoltare la coach Anna Juricic parlare di quanto sia importante lavorare insieme, uniti dai legami e dagli obiettivi comuni e di come solo così si possano raggiungere risultati straordinari; perché c’era una banda (davvero, una banda), che ha suonato per noi sul palco e fuori dal palco; e infine perché abbiamo fatto aperitivo con Aperol, Campari, Prosecco, Rosé e delle tartine al salmone che avreste dovuto assaggiarle.
Abbiamo dimostrato che quando la comunicazione gioca di squadra, vince. E visto che squadra che vince non si cambia mai, non lo faremo nemmeno questa volta.
Noi abbiamo come l’impressione che RETE! non finirà qui.
Qualche ringraziamento doveroso: grazie a Davide Arduini – presidente di UNA – perché la sua voglia di fare squadra si è vista e sentita forte e chiara; grazie al nostro CEO Mauro Miglioranzi, che ha tenuto le redini di questo evento e come sempre si è messo in gioco; grazie al presentatore Giacomo Borghi per essere stato meglio di Amadeus a Sanremo; grazie a Fabiana D’Urso perché insieme al nostro team social ha diretto le interviste agli ospiti e non ci ha mai fatto mancare il suo aiuto.
Grazie a tutti perché mercoledì davvero, eravamo tutti. Tutti per UNA.